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Commenti al testo di Rosetta Sacchi
Mi frenano le tue parole

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 Gil - 11/05/2023 10:20:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

Sembra ripetersi la condanna del peccato originale nell’amore: il tempo che muta l’origine eterna in un divenire, l’alba nel suo tramonto, il silenzio dello stupore principale in parole petrose ed ecco allora il paradiso perduto, l’oblio edenico, l’andare erranti e ammutoliti "per lidi remoti", nella nostalgia di un ritorno all’albore di ogni innamoranento creativo (il "fiat lux" come stato di grazia dell’Amore nei due amanti, qui in senso participiale); all’innocenza di un amore senza pudore, perché della propria nudità non si ha vergogna, perché non è ancora giunto il tempo della compassione o della discordia.